Durante l'undicesima giornata nazionale dedicata alla tutela e alla promozione della salute e sicurezza lavoro, L'Ispel (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) ha lanciato ufficialmente il progetto "Lavorare in sintonia con la vita". Si tratta di una interessante iniziativa pensata e voluta per cercare di arginare i disturbi psicofisici che affliggerebbero, con intensità variabile, più del 40 per cento dei lavoratori.
In particolare, su un totale di 10 milioni di lavoratori che ritengono di correre rischi per la propria salute sul posto di lavoro, è emerso che una buona metà di questi si riferisce a fattori che potrebbe intaccare il proprio equilibrio psicologico, soprattutto a causa di un aumento smisurato dello stress. In altri termini, la salute dell'individuo sarebbe seriamente minacciata proprio a livello psicofisico, oltre che fisico. I dati dipingono una realtà piuttosto inquietante, sia sotto l'aspetto sociale che professionale. Infatti, il fenomeno si ripercuoterebbe direttamente sul livello di produttività ed efficienza professionale dei soggetti colpiti da questa particolare sindrome.
Ecco dunque spiegata l'importanza della campagna di prevenzione "Lavorare in sintonia con la vita" a cui l’Ispel collabora nel ruolo di Ufficio Nazionale Contatto (NCO) del network europeo ENWHP). Il progetto si prefigge di prevenire i fattori che causano stress, di supportare i dipendenti con problemi di salute mentale e di sviluppare politiche di reinserimento o impiego di chi accusa problemi psichici.
Ecco un riferimento per approfondire il tema:
Salute e sicurezza sul lavoro